In Cile, Greenpeace ha fondato la “Republica Glaciar”, uno stato fittizio ideato per sensibilizzare il governo e l’opinione pubblica verso la tutela dei ghiacciai delle Ande
Il surriscaldamento globale, che in futuro provocherà un calo allarmante delle risorse idriche, sta lentamente sciogliendo i ghiacciai e quelli delle Ande non fanno eccezione. La sezione cilena di Greenpeace, che ha chiesto la creazione di un santuario al Polo Nord per proteggerlo dallo sfruttamento commerciale, ha quindi provocatoriamente fondato una nuova nazione chiamata Republica Glaciar (Repubblica Glaciale).
Una nuova “nazione” per salvare i ghiacciai
La Republica Glaciar, che ovviamente non è uno stato vero e proprio, si estende su un territorio di 23mila km2 e racchiude al suo interno i ghiacciai ricadenti che caratterizzano la catena montuosa più grande del Su America. Lo scopo di questa iniziativa è sensibilizzare l’opinione pubblica verso la tutela di questo ecosistema. “La Republica Glaciar si scioglierà quando il governo prometterà di fare di tutto per non fare sciogliere i ghiacciai”, proclamano gli ambientalisti.
In Italia la situazione dei ghiacciai non è certo migliore. Recenti ricerche hanno messo in luce che entro il 2080 le nevi perenni dello Stelvio saranno completamente sciolte e in Piemonte sono spariti oltre 20 ghiacciai nell’arco di appena 50 anni.
