Da una ricerca di Direct Line risulta che il 48% degli italiani soffre di “stress al volante”. A esserne colpiti sono soprattutto i giovani e la nebbia ne è la causa più comune

Il Centro Studi e Documentazione Direct Line ha chiesto agli italiani quanto trovano stressante l’automobile. Il 48% del campione ha ammesso che stare al volante provoca uno stato d’ansia mentre il 37% si sente per lo più irritato. Alcuni sentono addirittura dei cambiamenti a livello fisico. Il 15% degli italiani percepisce un aumento della sudorazione delle mani, il 14% è colpito da mal di testa e il 13% vede accelerare il proprio battito cardiaco. Il 6% arriva ad affermare che le quattro ruote gli provocano nausea e confusione. Ad essere colpiti da queste sensazioni negative sono soprattutto i giovani sotto i 25 anni (56%). 

Le cause dello stress

La causa di maggiore irritazione alla guida è sicuramente la nebbia (65%), seguita dal traffico provocato dai mezzi pesanti (42%), dai temporali estivi o grandine (41%) e dalla mancanza di illuminazione stradale (30%). A provocare stress e fastidio ci si mettono anche gli altri automobilisti. Tra le cattive abitudini alla guida che provocano maggiore irritazione c’è il parcheggiare in doppia fila (52%), seguito da chi non mette le frecce (51%) e getta rifiuti dal finestrino (50%). Tra le cause di irritazione per gli italiani troviamo anche i motociclisti spericolati (47%), chi suona il clacson senza motivo (42%) e gli insicuri alla guida (34%).

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Le differenze fra Regioni

I fiorentini sono quelli che soffrono di più guidare con la nebbia (70%) mentre i torinesi non sopportano i temporali e le grandinate estive (50%) e che accusano la maggiore crescita dell’ansia al volante rispetto agli altri italiani (53%). Il 27% dei veronesi afferma che la reazione principale allo stress al volante sono le palpitazioni mentre i romani soffrono soprattutto il mal di testa (20%).