Alla vigilia della ventesima edizione della Maratona Telethon, la 3 giorni di Solidarietà più nota della televisione, la Fondazione Telethon si ripropone con un team rinnovato e sempre più deciso a sostenere la ricerca scientifica di qualità nel nostro Paese.

Dopo la nomina a Presidente dell’Avvocato Luca Cordero di Montezemolo, successiva alla scomparsa dell’On, Susanna Agnelli, la carica di Direttore Generale è affidata a Francesca Pasinelli, che era già stata direttore scientifico di Telethon dal 1997 al 2007 e fa parte del CdA dallo stesso anno.

Dopo l’energica figura del Presidente Susanna Agnelli arriva un importante incarico ad un’altra donna, che nei dieci anni di lavoro in Telethon aveva già dato importanti contributi all’impostazione del lavoro.

Laureata in Farmacia, si è specializzata in Farmacologia all’Università di Milano. Dopo 15 anni di carriera in importanti industrie farmaceutiche, nel 1998 ha accettato la direzione scientifica di Telethon.

Merita sottolineare che proprio con questo incarico ha rivisitato il processo di assegnazione dei fondi, e per la prima volta in Italia ha importato i sistemi di valutazione della ricerca accreditati a livello internazionale. In virtù di questa impostazione, l’attuale processo di assegnazione dei fondi raccolti da Telethon è riconosciuto presso la comunità scientifica internazionale come modello di qualità ed efficienza.

Per la creazione e lo sviluppo di questo processo, le è stato conferito nel 2005 il Premio Bellisario, che che ogni anno premia le donne che si sono distinte nella professione, nel management, nella scienza, nell’economia e nel sociale a livello nazionale ed internazionale.

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Nel 2007 inoltre il Presidente della Repubblica le ha conferito l’onoreficenza di Commendatore al Merito della Repubblica Italiana.

 Nel 1999 Francesca Pasinelli ha studiato e sviluppato il Progetto Carriere Telethon, finalizzato al rientro in Italia di ricercatori “emigrati” in altri paesi.

Questo programma è sfociato nella creazione dell’ istituto DTI (Dulbecco Telethon Institute), in cui lavorano giovani scienziati indipendenti in tutta Italia, la prima struttura sorta in Italia con caratteristiche di continuità per favorire il rientro in patria dei cervelli emigrati, che troppo spesso diventano famosi per importanti successi nel campo delle medicina sviluppati all’interno di strutture straniere anziché nel nostro Paese.

Nell’ottobre del 2008 è divenuta direttore generale della divisione Q-rare della farmaceutica Dompè SpA per seguire un nuovo progetto di sviluppo industriale di terapie per le malattie orfane.

Nel novembre dello stesso anno, su proposta del CdA di Telethon, ha assunto l’incarico di consigliere ed ora quello di Direttore Generale della Fondazione.