Perché si sceglie un’auto, se ne è soddisfatti, quante volte la si è dovuta portare in officina in un anno. Oltre ventimila consumatori europei hanno partecipato all’inchiesta di Altroconsumo sull’affidabilità della propria automobile, decretando pregi e difetti di 34 marche automobilistiche, formulando giudizi su ben 144 modelli.

L’inchiesta di affidabilità è stata condotta oltre che in Italia in Francia, Belgio, Spagna, Portogallo.

Tra i modelli nuovi, un’auto low cost risulta aver avuto meno problemi di altre auto, anche tra i colossi del settore. Con poco più di 12.000 euro, incentivi esclusi, conquista il podio la rumena Dacia Logan MCV 1500D. Seconda e terza classificata la Peugeot 207 1400 e la Fiat Panda 1200.

Nel complesso, i marchi più affidabili restano, come emerso anche dalle inchieste degli scorsi anni, quelli giapponesi: ben sette case costruttrici tra le prima dieci della classifica sono nipponiche.

E anche per i costi della manutenzione, i modelli del Sol Levante si comportano meglio di quelli del vecchio e nuovo continente, eccezion fatta per Fiat: in media all’anno si spendono 200 euro per una manutenzione ordinaria per Suzuki, Toyota e, appunto, Fiat, contro i 425 euro di Jeep e i 430 di BMV.

Dall’inchiesta emergono anche le ragioni di scelta di un modello: in testa le esigenze di utilizzo (station wagon, suv, sportiva) e il livello di prezzo. Quasi nessuno sceglie l’auto per gli optional e pochi ancora per il fatto che sia ecologica o a bassa emissione di CO2.

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Affiora anche il sommerso, vizietto del Bel paese: l’8,3% dei clienti delle officine preferisce pagare in nero le riparazioni, contro 1,2% della Francia.

Pessima abitudine, se si considera che senza ricevuta o fattura non può essere applicata nessuna garanzia. In caso di problemi, non si potrà chiedere il rimborso della cifra spesa o pretendere una nuova riparazione da parte dell’autofficina. Fuori dalla legalità, nessun paracadute.

La graduatoria di Altroconsumo è stilata su un indice che assegna un peso differente e ponderato a seconda della gravità del guasto riscontrato. Le auto considerate hanno un’età compresa tra i sei mesi e gli otto anni, e devono aver percorso almeno mille chilometri negli ultimi dodici mesi.

La classifica integrale è consultabile su www.altroconsumo.it/auto.