Secondo un recente sondaggio di Eurodap, associazione che si pone l’obiettivo di promuovere la conoscenza sui disturbi da attacchi di panico, pare che molti di noi siano dei “drogati informatici”, alcuni senza speranze di redenzione.
Paola Vinciguerra, psicoterapeuta presidente di Eurodap, a questi dati non ha potuto altro che dichiarare: "analizzando le risposte degli intervistati si ha la sensazione di trovarsi di fronte a persone completamente dipendenti dal Pc, a drogati di computer che non si ritengono tali.
E’ come parlare con degli adolescenti di quanto sia dannoso fumare gli spinelli o bere alcol. I ragazzi rispondono che possono smettere quando vogliono e che poi non fa male. Chi passa ore davanti al Pc pensa che non ci sia il pericolo della dipendenza, che non siano in agguato disturbi e addirittura danni cerebrali". Insomma, cari pctossicidipendenti come me, siamo messi male male. Qui, raga, con i nostri internet trip si rischia l’overdose, finirà che chatteremo anche in bagno, che manderemo sms anche sott’acqua, che ci alzeremo sonnambuli di notte per andare a vedere chi ha scritto in facebook! Cosa mi state dicendo? Ah, sono cose che state già facendo? Allora sono sorbetti per diabetici e siete irrimediabilmente fregati. Cercate solo di non tenere con voi dosi che non superino le necessità personali, altrimenti rischiate la galera e lì non ci sono PC! In ogni caso, mi raccomando, fatevi solo con roba buona, io ho un pusher da consigliarvi, è data manager on line, naturalmente….Meditiamo, gente, meditiamo… : )
Tratto dall’editoriale della Newsletter di DMO!
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