Se l’atmosfera natalizia ci vorrebbe tutti allegri e contenti, lo stress della corsa ai regali rischia di trasformarsi sempre di più in un fattore scatenante per ansia e malesseri psicologici, complice anche la crisi economica e il budget ridotto

Sarà un Natale low cost per i 12 milioni di italiani che, secondo le stime di Coldiretti, prenderanno d’assalto in questi giorni soprattutto i mercatini natalizi, visti come la migliore opportunità per acquistare regali originali risparmiando. C’è invece chi preferisce affidarsi a Internet: l’anno scorso oltre sette milioni di persone hanno comprato almeno un regalo di Natale sul web. Tuttavia è per tutti in agguato lo stress da corsa al regalo, specie se ci si riduce all’ultimo minuto, come spesso capita, per andare a caccia di doni natalizi.

Preferire regali con un valore emotivo alto

Ecco perché gli psicologi consigliano di affrontare queste feste con il giusto approccio, senza lasciarsi dominare da pericolosi stati d’ansia.
La psicologa e presidente della Società europea disturbi attacchi di panico (Eurodap) Paola Vinciguerra suggerisce quindi di preferire «regali di valore emotivo».

«Un piccolo pensiero curato nella presentazione, per esempio – afferma la psicologa – sarà sempre più gradito di un grande oggetto buttato lì senza amore. Bisogna cioè modificare il valore economico di un regalo in valore emotivo, perché un oggetto costoso non vale di più di un oggetto cercato davvero. Un esempio: una vecchia foto che rappresenti un momento di forte condivisione con la persona alla quale si vuole fare un regalo, messa in una cornice di legno, materiale vivo, può avere un valore emotivo molto alto».

Dovrebbe cambiare quindi la visione del Natale, che non dovrebbe essere considerato un «compulsivo correre nell’illusione di riempire un vuoto», ma un’occasione per «ritrovare e valorizzare i vecchi riti, come il taglio del panettone, l’attesa della mezzanotte per farsi gli auguri».

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