Si celebra oggi la Giornata Mondiale del Sonno, in un periodo in cui l’insonnia colpisce un numero sempre maggiore di italiani

Nel nostro Paese si dorme sempre meno, al punto che sono almeno 9 milioni gli italiani che soffrono di insonnia cronica da più di tre mesi. Inoltre si avvicina il passaggio all’ora legale, che ogni anno registra un aumento di casi di insonnia e nervosismo tra gli italiani.

Numerosi studi hanno messo in luce l’importanza di una buona qualità del sonno: dormire poco causi danni cerebrali, al punto che addirittura rimpicciolisce il cervello, così come aumentano le  probabilità di sviluppare malattie cardiache, diabete e cancro; d’altra parte, dormire bene giova alle attività cerebrali, rinforzando la memoria e migliorando le capacità di apprendimento.

Le conseguenze dell’insonnia

Questi argomenti sono oggetti della Giornata Mondiale del Sonno che si celebra oggi, 18 marzo.

Nel corso dell’ultimo mezzo secolo si è registrata una riduzione media di sonno giornaliera di circa 1,5-2 ore, mentre è sempre più in aumento il numero di persone che soffrono di insonnia, con oltre il 45% della popolazione che ha episodi acuti o transitori.

Questa mancanza di sonno porta come conseguenze immediate un senso di stanchezza cronica, incapacità di concentrarsi e disturbi dell’umore. Nei bambini la carenza di sonno può portare deficit nello sviluppo psicofisico, difficoltà di socializzazione e di alimentazione.

Sonno considerato “momento di vita perso”

“In giornate sempre più lunghe e fitte di impegni – spiega Pierluigi Innocenti, neurologo e presidente dell’Associazione scientifica per la cura dei disturbi del sonno (Assirem) – la necessaria attenzione al sonno è sempre più carente perchè considerato come un momento di ‘vita perso’. Molte importanti funzioni invece si svolgono prevalentemente durante il sonno, come la produzione di alcuni ormoni e il consolidamento della memoria. E non meno gravi sono le conseguenze sociali dei disturbi del sonno, basti pensare ai colpi di sonno alla guida o sul lavoro causa spesso di incidenti mortali”.

L’Assirem – in collaborazione con il Centro commerciale Porte di Roma e il patrocinio di varie società come l’Associazione Italiana Medicina del Sonno – realizzerà per l’occasione a Roma dal 18 al 20 marzo un Percorso Educativo nella Medicina del Sonno per rispondere alle domande dei cittadini, mentre verranno distribuiti questionari e materiale informativo per spiegare le caratteristiche delle varie patologie del sonno e i diversi percorsi di cura sanitaria.

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