Una ex dipendente di Apple Store ha raccontato gli abusi e le difficoltà subite nei negozi della Mela

Dietro il sorriso di ogni dipendente degli Apple Store si nasconde un profondo disagio. La rivelazione arriva da una ex dipendente della Mela intervistata da Business Insider. La donna ha trascorso quattro anni lavorando in uno dei negozi fisici della Mela in Gran Bretagna e la sua esperienza non è stata delle migliori. L’ex commessa ha voluto restare anonima in quanto tutti i dipendenti devono sottoscrivere un contratto che gli vieta di condividere all’esterno ogni informazione sul funzionamento degli Apple Store. Anche i selfie in divisa, ad esempio, sono vietati.

La donna ha rivelato che ogni lavoratore è sottoposto a una supervisione continua da parte dei superiori e che questi sono costretti a stringere rapporti fin troppo stretti con i clienti, tanto che viene richiesto di domandargli “quale gusto di gelato preferiscono”. A questo si aggiunge la sostanziale impossibilità di far carriera e una busta paga non proprio elevata (8 sterline all’ora) che non viene certamente compensata dallo sconto del 15% riservato ai dipendenti. Quest’ultimi inoltre non ricevono alcun bonus in caso di aumento delle vendite. Unico aspetto positivo è il rapporto diretto con il CEO Tim Cook, che ha viaggiato a Pechino sui taxi nell’azienda neo entrata nel mondo Apple, Didi Chugxing.

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I problemi maggiori non arrivano comunque dal management degli Apple Store ma dai clienti. Molti si lamentano prima ancora di essere indirizzati al Genius Bar per l’assistenza tecnica e non sono rari insulti e persino minacce di morte. L’ambiente interno agli Apple Store non è quindi così gioioso e creativo come si possa pensare.