Anna Tatangelo. Foto di Cosimo Buccolieri

Anna Tatangelo ha partecipato per la prima volta al Festival di Sanremo quando aveva 15 anni. Quest’anno ci torna staccando il biglietto dell’ottava partecipazione, e contemporaneamente pubblica il suo settimo album.

Il nuovo disco di Anna Tatangelo si intitola “La fortuna sia con me” e naturalmente contiene il brano in gara al Festival, “Le nostre anime di notte”.

Si tratta di un album importante che arriva a 4 anni di distanza dal precedente “Libera”; in questo periodo le nuove esperienze professionali sono state tante, ma anche la vita privata è stata altrettanto densa.

Contenta di essere presente a questo nuovo Sanremo?

Sono felice di tornare da artista che forse davvero per la prima volta si è messa totalmente a nudo, prendendosi le sue responsabilità.

Come mai “totalmente a nudo” solo adesso?

Prima non mi ero esposta così tanto perché avevo paura dei giudizi, oggi non me ne frega niente. Non mi sono mai fatta vedere per come sono realmente. La mia timidezza è stata presa per atteggiamenti algidi e altezzosi. A 18 anni avevo le mie insicurezze e ho sofferto per tutte le critiche che mi sono state mosse, oggi però mi sono appropriata del mio modo di intendere la musica.

Com’è questo modo di vedere la musica?

Ringrazio Gigi (D’Alessio, nda) per le canzoni che mi ha scritto, io mi riconosco in tutto il mio repertorio e sono grata di tutto ciò che ho e che ho fatto; oggi però ho scelto di lavorare con i miei coetanei. Dico “La fortuna sia con me” perché questo disco è responsabilità mia, in tutto e per tutto.

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Tra gli autori del disco troviamo Giovanni Caccamo e Giuseppe Anastasi.

Gli autori dei nuovi brani sono persone con cui mi sono trovata bene umanamente, sono tutti miei amici; è come se mi avessero letto dentro. Credo molto nella legge dell’attrazione, le cose che desideri un po’ le attrai nella tua vita. Sono arrivati loro e c’è stata alchimia, che ha portato a un modo diverso di approcciarmi alla musica. I testi parlano d’amore perché io sentivo l’esigenza di parlarne.

Hai scritto anche tu qualcosa?

Ci sono tante cose scritte da me ma io non ho bisogno in questo momento di far vedere, piuttosto di far sentire.

Si è già detto molto sull’argomento affrontato da “Le nostre anime di notte”. Che poi è l’amore.

Parla di una notte, rivelatrice, per una coppia e il suo amore. Non è un problema mio se nasce un caso se si parla del mio privato. Vorrei però essere ascoltata davvero al Festival, dimenticando tutto il resto.

A Sanremo partecipa anche Achille Lauro, con cui hai appena riarrangiato “Ragazza di periferia” (insieme a Boss Doms).

Vi dirò di più: non finirà qui con Lauro. E a Sanremo lui sarà una sorpresa.

Ad aprile Anna Tatangelo aprirà il suo tour con sei eventi speciali (il 2 aprile partenza da Roma), e poi continuerà con la tournèe estiva.