Uno studio ha evidenziato nei topi i benefici per l’intestino derivanti da una dieta a base di estratto di tè verde al 2%
Oltre a favorire la salute dell’intestino e a tenere lontano il morbo di Alzhimer, il tè verde sarebbe un prezioso alleato nel ridurre il rischio di obesità.
A sostenerlo è uno studio condotto da un team di ricercatori dell’Università statale dell’Ohio, che ha verificato gli effetti benefici di una dieta a base di estratto di tè verde al 2% su un campione di topi.
Il tè verde favorisce la crescita di batteri buoni
Negli animali che hanno seguito un piano alimentare a base di estratto di tè verde si è infatti verificato un miglioramento della salute intestinale, con un aumento del numero di batteri benefici e una diminuzione della permeabilità delle pareti intestinali.
I topi nutriti con una dieta a base di tè verde hanno subito un aumento di peso del 20% inferiore rispetto al gruppo di riferimento, che aveva assunto gli stessi alimenti eccetto il tè.
Un altro dato osservato dai ricercatori riguarda la minore resistenza all’insulina da parte dei topi a cui è stata somministrato l’estratto di tè verde.
Lo studio è giunto a questi risultati attraverso una dieta che ha previsto una quantità di tè pari a 10 tazze, se equiparata agli esseri umani.
“Questo studio fornisce la prova che il tè verde incoraggia la crescita di buoni batteri intestinali, e che porta a una serie di benefici che riducono significativamente il rischio di obesità”, spiega Richard Bruno, ricercatore dello studio e insegnante di nutrizione umana.
Meglio prepararlo con l’acqua in bottiglia
In particolare la preparazione del tè usando l’acqua in bottiglia apporta una quantità maggiore di sostanze benefiche per la salute rispetto a quello preparato con acqua del rubinetto.
A sostenerlo è uno studio condotto da un team della Cornell University, che spiega che la differenza sostanziale sarebbe data dalla presenza nelle due acque di una diversa quantità di minerali.
“Un’acqua filtrata riesce ad estrarre meglio la sostanza”, spiega Robin Dando, autore dello studio. “Più pura è l’acqua, migliori sono quindi i benefici per la salute”.
