Arrivano le nuove direttive dell’Oms per i bambini di età inferiore ai 5 anni

Numerosi studi hanno messo in luce quanto un uso eccessivo di smartphone e tablet sia dannoso per la salute, alterando spesso l’equilibrio sonno-veglia: la cosiddetta insonnia cosiddetta da hi-tech, causata dall’uso eccessivo di questi dispositivi multimediali, colpisce anche i bambini, che nell’ultimo secolo hanno perso circa un’ora di sonno. Smartphone e tablet inoltre costringono spesso a mangiare in fretta e masticare male e possono causare fastidiosi dolori al collo anche tra i più giovani.

Nonostante uno studio in controtendenza sostenga che i tablet possono aiutare a ridurre lo stress operatorio nei bambini, l’Organizzazione Mondiale della Sanità si è sempre mostrata molto severa nel regolamentare l’utilizzo di questi device per i più piccoli e oggi impartisce nuove direttive pensate per i bambini di età inferiore ai 5 anni.

Meno passeggini, più gioco

Il focus è sul tempo trascorso davanti allo schermo, che dopo i due anni di vita non dovrebbe superare i 60 minuti al giorno. Prima di quest’età invece l’Oms raccomanda di evitare l’esposizione a qualsiasi tipo di display, consigliando inoltre di limitare il tempo trascorso sui passeggini e di dedicare al riposo la giusta quantità di ore.

“Quello che dobbiamo veramente fare è riportare il gioco ai bambini”, spiega la dottoressa Juana Willumsen, esperta in obesità infantile.
Secondo gli esperti dell’Oms, i bimbi di età compresa tra i 3 e i 4 anni  dovrebbero trascorrere almeno 3 ore al giorno impegnati in giochi da compiere in movimento.

L’importanza del riposo

L’Oms si sofferma soprattutto sulla necessità di garantire ai bambini, in base all’età, la corretta quantità di riposo.
Ma quante ore dovrebbero dormire i più piccoli?
In età compresa tra 1 e 3 anni, secondo le nuove linee guida le ore di sonno ideali sono tra le 11 e le 14 ore al giorno. Per i bambini di età compresa tra i 3 e i 4 anni sarebbe invece opportuno riposare dalle 10 alle 13 ore giornaliere.
I neonati invece dovrebbero dedicare al sonno dalle 14 alle 17 ore al giorno fino ai 3 mesi di età, e dalle 12 alle 16 ore per i bimbi dai 4 agli 11 mesi.
“La prima infanzia è un periodo di rapido sviluppo e un momento in cui i modelli di vita familiare possono essere adattati per aumentare i guadagni di salute”, spiega Tedros Adhanom Ghebreyesus, il direttore generale dell’Oms.

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