Eurovision Song Contest. Foto: Thomas Hanses

Oggi è shabbat, giornata di negozi chiusi, moltissimi ristoranti e bar con le serrande abbassate, niente autobus di linea. Ieri sera, partecipando a una cena dello shabbat in un’abitazione privata, abbiamo saputo che è la prima volta che qui circoleranno comunque dei bus, le navette e quelli essenziali perché giornalisti e delegazioni possano raggiungere l’Expo.

C’è chi è felice della parziale e momentanea novità, chi invece la critica. Di certo, stamattina si è visto meno traffico in città: un autista nei giorni scorsi ci diceva che normalmente le strade non sono così caotiche, “colpa” dell’Eurovision Song Contest.

Sarà anche “colpa” di tutta la gente arrivata a Tel Aviv per la competizione, ma certamente tutte queste persone hanno generato introiti per la città (carissima, detto tra parentesi). Comunque, da domani leveremo tutti le tende, direzione probabile per il 2020 l’Olanda.

Eurovision Song Contest: chi vincerà stasera?

Per lo meno, gli scommettitori lasciano ancora Duncan Laurence in prima posizione, anche se in leggerissima flessione. Seconda possibile vincente è, ancora una volta, l’Australia, che ha una bellissima e poetica messinscena, ma una canzone decisamente debole.

La Svizzera è terza per i bookmaker, in salita; la Svezia scende ma è comunque quarta. Quinto troviamo Mahmood con “Soldi”, in lieve risalita anche lui.

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Stasera si sommeranno i voti delle giurie (che hanno votato ieri sera) a quelli del pubblico: ricordiamo che noi italiani non possiamo votare per l’Italia, come da consuetudine. Tra poche ore sapremo chi vincerà.