Tiziano Ferro. Foto: Giovanni Gastel

“Accetto miracoli” è il nuovo disco di Tiziano Ferro: nuovo perchè uscirà il 22 novembre, nuovo per le scelte stilistiche e di produzione. Uno dei suoi dischi migliori, uno dei più interessanti dell’anno

Sono passati tre anni dall’ultimo album di inediti di Tiziano Ferro, e quello in arrivo, “Accetto miracoli”, racconta una musica nuova: “La mia vita è cambiata e nelle canzoni questo cambiamento c’è”, racconta Tiziano. “Dopo aver finito il mio disco precedente (“Il mestiere della vita”, nda) stavo per fare le valigie e tornare a casa da Los Angeles. L’ultima cosa che pensavo era imbarcarmi in una relazione che mi avrebbe portato al matrimonio”.

Non solo, “Quasi per caso prendo un caffè con Timbaland e mi trovo con una canzone e mezza prodotta con lui, che il giorno dopo mi chiama e mi propone di lavorare insieme: “A me piace divertirmi, tu hai bisogno di cambiare”, mi ha detto”.

Così Timbaland, produttore guru dell’r&b, ha prodotto quasi tutte le canzoni del nuovo disco di Tiziano, che con il brano “In mezzo a questo inverno” veste gli abiti di produttore, per la prima volta. “Avevo 2 o 3 ballate che mi sembravano diverse da quello che fa Timbaland, ho provocato il suo genio su “Accetto miracoli”. A fine disco mi sono ritrovato ad aver fatto con lui quasi tutte le canzoni”.

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Tiziano Ferro: “Con la musica si può ancora giocare”

Decisamente questo è un album di crescita per un artista che ha sempre volato alto, e che “Dopo 18 anni di lavoro in una zona di comfort, con dischi fatti sempre con la stessa “famiglia” di persone, mi sono rimesso in gioco da alunno con un guru come Timbaland, di cui sono sempre stato fan. Avevo bisogno di confrontarmi con una certa creatività. Con lui sono stato costretto a ripropormi a qualcuno, cioè lui, da zero. Con questo album ho capito che con la musica si può ancora giocare. Sono molto orgoglioso di questo disco”.

Chissà se Tiziano considera una sorta di “gioco” (in senso nobile e alto, quello che ha usato lui stesso) anche l’unico duetto del disco, quello con Jovanotti nel brano “Balla per me”, anche questo prodotto da Timbaland: “Jovanotti era al lavoro a New York con Rick Rubin per il suo disco, ci siamo incontrati ed è stato subito entusiasta della canzone. In 48 ore era tutto fatto. Io sono sempre stato un suo fan, da bambino a carnevale mi travestivo da Jovanotti con chiodo rosso e cappellino con la scritta boy”.

Alla fine di tutte queste parole che Tiziano Ferro ci ha regalato durante la conferenza stampa, resta il nocciolo della questione, e cioè che questo “Accetto miracoli” è “Figlio di una microcrisi, ma le crisi se le abbracci diventano uno spunto. A 40 anni, quasi, inizi ad accogliere qualunque cosa ti venga concessa come parte di un copione. A volte dobbiamo consegnarci al destino, ed è in quell’istante che accadono i miracoli, le cose vanno meglio di quanto ci saremmo aspettati”.

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Questo disco diventerà un tour, “Sì, perché ci sarà spazio per le canzoni nuove, ma in scaletta ci saranno solo singoli. Sarà la festa per il mio quarantesimo compleanno, ma non ho ancora preso decisioni in merito”. Una festa che avrà una vita anche indoor: dopo gli stadi in Italia (la prima il 30 maggio a Lignano) arriverà l’Europa, dall’11 novembre con prima data a Bruxelles.