Home salute e benessere Milano, da un deposito dei tram nasce il nuovo Museo del Design

Milano, da un deposito dei tram nasce il nuovo Museo del Design

L’ADI Design Museum aprirà in zona Porta Volta e sarà dedicato alle opere premiate con il Compasso d’Oro

In risposta alle critiche sulla mancanza di un museo dedicato al design proprio nella sua capitale italiana, Milano sta per raddoppiare: dopo l’apertura l’anno scorso del museo della Triennale, a fine giugno è attesa anche l’inaugurazione del nuovo ADI Design Museum con ingresso in Via Ceresio, a due passi da PortaVolta; lo spazio, progettato da Ico MiglioreMara Servetto (Migliore+Servetto Architects) e Italo Lupi, è nato dalla ristrutturazione di un ex spazio industriale di 5.000 metri quadrati, dove sorgevano prima un deposito dei tram e poi un grande impianto di distribuzione elettrica dell’Enel.

Un viaggio di 70 anni

Il nuovo Museo del Design, gestito dalla stessa Adi (Associazione per il Disegno Industriale), sarà dedicato alle opere selezionate e premiate dal 1954 a oggi con il Compasso d’Oro: qui infatti, dalla prossima estate, saranno esposte 2.400 opere di design menzionate (circa 2mila) o premiate (circa 350) con il celebre riconoscimento.

Si spazia dalla mitica Lettera 22 disegnata da Marcello Nizzoli per Olivetti all’Eurotram per Milano di Bombardier, dall’appendiabiti Sciangai di Zanotta (De Pas-D’Urbino-Lomazzi) alle posate Dry di Achille Castiglioni per Alessi, fino alla lampada Sospensione di Artemide dell’ultima edizione, in un affascinante viaggio attraverso 70 anni di storia del design.

La mostra ci offre così uno spaccato della società e dei costumi italiani e internazionali attraverso una meticolosa selezione di oggetti, mobili, accessori, mezzi di trasporto, manifesti e concept di comunicazione.
Il progetto ha richiesto un investimento di quasi 10 milioni di euro, di cui 6,5 a carico del Comune di Milano, 2,5 dell’ADI e 500mila euro in arrivo dal Mibac.

Un progetto integrato

Come spiegano il presidente di ADI Luciano Galimberti e il presidente della Fondazione ADI Umberto Cabini, questo progetto si integra perfettamente con il vicino museo della Triennale, che si concentra più sulle icone del design, mentre quello dell’Adi è più divulgativo, legato anche ai processi di realizzazione degli oggetti.

Triennale e ADI, insieme nella rete dei Musei d’Impresa della Lombardia promosso da Assolombarda, sono in confronto costante per valorizzare al meglio il patrimonio culturale e industriale.

«Questo museo è il luogo dove il design sarà presentato al grande pubblico non solo come fenomeno creativo, ma anche come impegno concreto dei progettisti e delle imprese per una società e per un ambiente più vivibili», spiega Galimberti.
«Desideriamo che il muovo museo sia un luogo di incontro non solo per gli

specialisti – aggiunge Cabini – ma anche per il grande pubblico degli utenti di un design che migliora la vita di tutti».

Il nuovo Museo del Design avrà un primo battesimo culturale il prossimo 18 aprile, alla vigilia della Milano Design Week 2020, con la cerimonia del XXVI Compasso d’Oro ADI e una mostra dei prodotti scelti dalla giuria internazionale all’interno del museo, che durerà la settimana. L’apertura ufficiale al pubblico è programmata invece a fine giugno.