A Milano e Torino si invecchia prima che a Roma, secondo uno studio presentato durante la Terza settimana nazionale dell’ipercolesterolemia familiare

Gli effetti negativi dell’inquinamento urbano sulla salute sono ormai cosa nota: oltre a peggiorare le condizioni di chi soffre di attacchi d’asma, lo smog, che nelle grandi città viene respirato dall’80% della popolazione, danneggia persino i denti e accelera l’invecchiamento della pelle.

A invecchiare precocemente non sarebbe solo l’epidermide, secondo lo studio illustrato per la presentazione della Terza settimana nazionale dell’ipercolesterolemia familiare, promossa da Sisa (Società italiana per lo studio dell’aterosclerosi) e in programma dal 19 al 24 settembre in tutta Italia.

La ricerca sostiene infatti che vivere in città come Milano e Torino, dove peraltro è in via di sperimentazione la prima “Pure Air Zone”, porterebbe anche cuore e cervello ad invecchiare prematuramente.

A Milano e Torino si invecchia 4 volte più in fretta

Le polveri sottili infatti determinano l’accelerazione dei processi aterosclerotici ed arteriosclerotici, a danno soprattutto del cuore, ma anche del cervello, che invecchia più rapidamente. L’inalazione del particolato fine (Pm2.5) innesca un’infiammazione nei polmoni e nel sangue che ha ripercussioni sulla carotide, accelerando lo sviluppo di queste patologie soprattutto in presenza di livelli di colesterolo troppo elevati.

Lo studio rivela dati inquietanti per chi vive a Milano e a Torino: nei due capoluoghi si invecchia fino a quattro volte più in fretta rispetto per esempio a Roma, proprio a causa della combinazione nefasta di smog e colesterolo.

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