Alcuni appartenenti ai centri sociali hanno imbrattato la sede milanese di Google, accusata di guadagnare sulla privacy degli utenti

A Milano un gruppo di militanti del centro sociale Cantiere si è staccato dal corteo organizzato per chiedere maggiori fondi per l’istruzione con l’obiettivo di colpire la sede di Google. I muri del palazzo in Corso Europa sono stati imbrattati con la lettera “V”, resa famosa dal film “V per Vendetta” e diventata il simbolo della contestazione in tutto il mondo. Secondo gli studenti, come si legge sui numerosi cartelli e striscioni da loro esposti, Google non farebbe altro che lucrare sulla privacy dei degli utenti.

Google e la privacy

L’azienda di Mountain View è stata spesso chiamata in causa per la privacy. Diversi Garanti europei hanno chiesto chiarimenti su come Google gestica i dati personali e hanno minacciato dure sanzioni. Servizi come Google Wallet e Street View sono stati spesso accusati di non rispettare la privacy degli utenti.

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