E’ dimostrato che la pressione alta incide negativamente sull’organismo, esponendolo ad un rischio significativo  di sviluppare patologie cardiovascolari. Di qui la necessità di intervenire sulla pressione come prevenzione di malattie anche molto gravi, come le cardiopatie, fino ad arrivare all’infarto

Tra i fattori che influenzano maggiormente l’insorgere di disturbi di questo tipo, troviamo in particolare i cambiamenti dello stile alimentare: secondo uno studio appena pubblicato su JAMA Internal Medicine, la dieta vegetariana avrebbe un ruolo determinante nell’abbassare la pressione sanguigna di chi la segue. Già l’anno scorso era emerso da uno studio della Loma Linda University come una dieta a base di alimenti vegetali aiuti a prevenire la maggior parte dei rischi per la salute.

Eliminare carne e pesce pare abbia un effetto simile a quello che si osserva con l’adozione di alcuni stili di vita consigliati contro l’ipertensione, come una dieta povera di sodio, o la perdita di 5 Kg di peso. Una dieta vegetariana garantirebbe un abbassamento della pressione pari a circa la metà di quello che si ottiene con farmaci specifici.

Lo studio 

Il campione studiato da Yoko Yokoyama e gli studiosi del Centro Nazionale cerebrale e cardiovascolare di Osaka comprende dati provenienti da 7 trial clinici e 32 studi osservazionali con un totale di circa 22.000 partecipanti, di età superiore a 20 anni.

Leggi anche:  Quanti passi al giorno servono per tenersi in forma? Se sei donna, meno di quanto pensi

Gli studi osservazionali hanno messo in luce dei risultati evidenti: i vegetariani avevano una pressione sistolica (massima) di 7 mmHg inferiore rispetto agli onnivori e una pressione diastolica (minima) di 5 mmHg inferiore. I vegetariani sottoposti ai trial clinici avevano invece, rispettivamente, una pressione di 5 e 2 mmHg più bassa rispetto ai ‘carnivori’.

Le ricerche effettuate in precedenza avevano già dimostrato che una riduzione di 5 mm Hg della pressione sistolica è in grado di diminuire del 7% la mortalità per tutte le cause, del 9% quella legata a malattie coronariche e del 14% la mortalità per ictus.

In tempi in cui lo stile di vita vegetariano, sempre più diffuso tra la popolazione, è accusato a volte di causare carenze significative di sostanze nutritive importanti per l’organismo, ecco una notizia che conferisce a questo tipo di dieta una concreta utilità. Resta da capire quali tipi di vegetali siano più indicati ad abbassare la pressione sanguigna, per poterli eventualmente proporre a livello clinico e come prevenzione in generale.