Oltre ad apportare numerosi benefici all’organismo, una recente ricerca presentata al congresso dei cardiologi europeo afferma che il consumo di tè contribuisce ad allungare l’aspettativa di vita

La ricerca francese, presentata al recente Congresso ESC (European Society of Cardiology) evidenzia come rispetto al caffè, il tè apporti maggiori benefici alla salute. Lo studio, coordinato dal professor Nicolas Danchin e condotto su 131mila persone, ha dimostrato come la bevanda sia in grado di ridurre la mortalità di origine non cardiovascolare del 24 per cento.

Il tè è meglio del caffè

“Se dovete scegliere tra tè o caffè è probabilmente meglio bere il tè. Caffè e tè sono componenti importanti del nostro modo di vita e i loro effetti sulla salute cardiovascolare (CV) sono stati studiati in passato con risultati talvolta divergenti. Abbiamo studiato gli effetti del caffè e del tè sulla mortalità cardiovascolare e la mortalità non cardiovascolare in un’ampia popolazione francese a basso rischio di malattie cardiovascolari” spiega il professor Danchin.

Il campione preso in considerazione dalla ricerca è compreso tra i 18 e i 95 anni, tutte persone che si erano sottoposte a controlli sanitari presso il centro di Medicina preventiva di Parigi (IPS) dal gennaio 2001 al dicembre 2008. Il quadro che ne è emerso ha messo in luce che i bevitori di caffè avevano un profilo di rischio cardiovascolare superiore rispetto ai non bevitori, soprattutto a in concomitanza con il fumo.

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Il tè ha anche effetti più significativi sulla pressione sanguigna rispetto al caffè: la diminuzione era di circa 5 mmHg nella pressione sistolica e 3 mmHg nella diastolica.

Il tè riduce il rischio di morte non cardiovascolare

Oltre a ridurre la mortalità cardiovascolare, il tè riduce in modo significativo il rischio di morte non cardiovascolare. “Bere il tè abbassa il rischio di morte non-cardiovascolare del 24 per cento – ha spiegato il coordinatore della ricerca Nicolas Danchin – Quando abbiamo esteso la nostra analisi al 2011 abbiamo scoperto che il tè ha continuato a ridurre la mortalità generale durante il periodo di 6 anni.

Sono soprattutto i numerosi antiossidanti presenti nel tè ad apportare vantaggi alla salute: la bevanda è utile anche nella prevenione di patologie tumorali, nella riduzione del rischio di infarto e ictus e nella diminuzione del livello di grassi nel sangue

Ecco perché un consumo regolare aiuta tenere controllata la pressione sanguigna grazie alle catechine e abbassa anche i livelli glicemici nel sangue, contrastando l’iperglicemia tipica del diabete.