E’ la rivoluzionaria scoperta di un team di studiosi dell’Humanitas di Rozzano, che potrebbe segnare una svolta decisiva nella lotta contro il cancro: un particolare gene in grado di spegnere i tumori

Mentre i laboratori di Google hanno messo a punto una pelle sintetica per migliorarne la diagnosi, i ricercatori dell’Humanitas hanno individuato la capacità del gene Ptx3 di mettere in atto un meccanismo che hanno definito “nuovo e unico”. Uno studio, finanziato dall’Associazione Italiana per la Ricerca contro il Cancro (Airc), che potrebbe portare allo sviluppo di una cura concreta contro questo male, oltre ai vaccini che dovrebbero essere diponibili in Italia entro 3 anni.

Verso una cura concreta

Lo studio, coordinato da Alberto Mantovani, è stato pubblicato sulla rivista scientifica Cell. I ricercatori hanno dimostrato che in alcuni tipi di cancro il gene Ptx3 viene “spento” precocemente.

“Questo porta il tumore – spiegano – a reclutare i macrofagi, cellule del sistema immunitario che finiscono per promuoverne la crescita e l’instabilità genetica. Si tratta di una scoperta inattesa, da cui ci aspettiamo importanti implicazioni sul fronte clinico”.

Un passo iniziale della ricerca, volta successivamente a trasformare le capacità del Ptx3 in una cura vera e propria, che passerà naturalmente attraverso un periodi di sperimentazione clinica.

Leggi anche:  Uova e colesterolo: una correlazione inesistente secondo uno studio recente