Verdure, frutta e cereali integrali potrebbero avere un importante effetto antidepressivo
Se mangiare cibi troppo zuccherati rischia di favorire l’ansia e i disturbi mentali, sembra che una dieta ricca di verdure e frutta riduca invece il rischio di disturbi depressivi a livello individuale.
E’ quanto emerso da uno studio presentato al meeting annuale della American Academy of Neurology in corso a Los Angeles fino a domani. La ricerca, guidata da Laurel Cheriandella Rush University Medical Center in Chicago, ha confrontato i tassi di depressione tra individui che seguivano scrupolosamente la dieta cosiddetta ‘Dietary Approaches to Stop Hypertension’ (DASH), sviluppata per ridurre il rischio di pressione alta.
Già una precedente recente ricerca aveva dimostrato che mangiare frutta e verdura regolarmente aiuta a risollevare l’umore, così come una sperimentazione clinica condotta in Australia da Felice Jacka della Deakin University aveva indicato nella dieta mediterranea un toccasana per tenere lontana la depressione.
I benefici della dieta DASH
Lo studio, che ha coinvolto in tutto 964 partecipanti, è partito dall’idea che i disturbi depressivi sono in genere più frequenti tra persone con problemi cardiovascolari e pressione alta. Partendo da questa considerazione i ricercatori hanno indagato per cercare di capire se un’alimentazione protettiva contro l’ipertensione fosse anche protettiva contro la depressione.
E’ stato quindi valutato con quale grado di precisione ciascun volontario seguiva i dettami della dieta DASH che prevede anche un moderato consumo di grassi saturi, a favore di cibi di origine vegetali e latticini magri.
I risultati hanno messo in luce che coloro che avevano aderito più scrupolosamente alla dieta DASH presentavano un rischio di depressione dell’11% inferiore rispetto a coloro che l’avevano adottata in modo meno rigido e si erano concessi diversi pasti contenenti grassi saturi e carne rossa.
La ricerca evidenzia quindi come, soprattutto per alcuni soggetti, una sana alimentazione potrebbe tenere lontano i disturbi depressivi o comunque ridurre la necessità di fare uso di farmaci antidepressivi.
