Si tratta di alcune varianti dello stafilococco, sviluppatesi a causa dell’abuso di antibiotici

A Melbourne  i ricercatori del Doherty Institute for Infection e Immunity hanno scoperto un superbatterio con una forte resistenza agli antibiotici, una variante dello stafilococco della cute umana che si starebbe diffondendo in diversi ospedali del mondo. Anche nel 2017 era stato lanciato da un team di scienziati americani a un congresso dell’American Society for Microbiology un allarme globale per la diffusione del super batterio resistente a tutti i tipi di antibiotici.

Un batterio che colonizza la pelle

Gli scienziati, guidati dal professore universitario Ben Howden, hanno isolato e studiato campioni provenienti da 78 istituzioni sparse in 10 paesi. Howden spiega che tutto è iniziato con l’osservazione di campioni provenienti da strutture australiane, dopo che il dottore specializzando Jean Lee si era accorto nel 2012 che un paziente arrivato in ospedale per una semplice procedura aveva poi contratto un’infezione resistente agli antibiotici, durata oltre due mesi.
Secondo Howden “il batterio spesso colonizza semplicemente la pelle, ma in alcuni casi può portare a infezioni invasive e complicate da curare”. Un piccolo mutamento di DNA ha determinato alcune varianti dello Staphylococcus epidermidis, rendendo l’organismo resistente ad antibiotici comunemente somministrati.

Tre varianti super resistenti

L’estensione dell’analisi a tutto il mondo ha portato a rilevare  tre varianti dello stesso batterio, caratterizzate dalla resistenza a numerosi antibiotici attualmente sul mercato. La causa della proliferazione di questo nuovo ceppo è sempre l’uso eccessivo e spesso inappropriato di antibiotici negli ospedali, soprattutto nei reparti di terapia intensiva. Secondo un report rilasciato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, la diffusione dei super batteri e l’aumento della resistenza antimicrobica rappresentano una minaccia sempre più grave per l’umanità. L’Italia è molto sensibile a questo problema, dato che va al nostro Paese il primato negativo per l’uso scorretto e l’abuso di antibiotici, che favorisce lo sviluppo di super batteri.
“Lo studio evidenzia che l’utilizzo di un numero sempre maggiore di antibiotici sta portando alla formazione di batteri resistenti ai farmaci, e questo è uno dei pericoli più grandi per il settore ospedaliero in tutto il mondo”, ha affermato Howden.

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