Sessanta scatti raccontano il rapporto speciale tra uomo e animale, tra guerre e distruzioni ambientali

In anteprima mondiale, la mostra “Animals” di Steve McCurry ha inaugurato il 16 dicembre il nuovo spazio del MUDEC dedicato alla fotografia d’autore, la nuova sezione del Museo delle Culture che, con due temporanee all’anno e varie iniziative collegate, ha tutte le carte in regola per diventare il nuovo polo espositivo fotografico d’eccellenza a Milano.
L’autore è quattro volte vincitore del World Press Photo, ma anche di altri importanti premi di fotografia come la Robert Capa Gold Metal e il National Press Photographers Award.
Il Mudec Photo vuole dare voce alla capacità di narrazione tipica della fotografia, anche nota come “ottava arte”, coniugata con l’anelito di un’elevata indagine artistica.

Un omaggio alla condizione animale

L’anima di “Animals”, che durerà fino al 31 marzo 2019, è ben riassunta dalla sua curatrice Biba Giacchetti

«Ci invita a riflettere sul fatto che non siamo soli in questo mondo, in mezzo a tutte le creature viventi attorno a noi. Ma soprattutto lascia ai visitatori un messaggio: ossia che, sebbene esseri umani e animali condividano la medesima terra, solo noi umani abbiamo il potere necessario per difendere e salvare il pianeta».

La mostra raccoglie una serie di scatti, di cui alcuni inediti, in attesa del volume che li raccoglierà tutti previsto per il 2020, una grande monografia interamente dedicata agli animali. «Un soggetto inedito in costante divenire, – continua la curatrice – il cui fine è rendere omaggio alla condizione animale con una narrazione su piani diversi. Ai suoi scatti più drammatici, come quelli della Guerra del Golfo, si alterneranno racconti poetici, interazioni con l’uomo, ritratti esilaranti di etnie lontane ma anche personaggi occidentali colti nell’atto di presentare all’obiettivo di Steve gli improbabili compagni della loro vita, e poi animali liberi e selvaggi, o soggiogati dal lavoro, animali che consentono la sopravvivenza umana, sfruttati per contrastare la miseria». 

McCurry esplora tutta la gamma di relazioni uomo-animale

Attraverso i 60 scatti della mostra ci vengono raccontate tante storie vissute dal fotografo, aventi tutte come denominatore comune il legame indissolubile tra uomini e animali; un soggetto che non è nuovo per McCurry: nel 1992 vinse il primo premio della Children Jury del World Press Photo proprio con un’iconica scioccante immagine di un inferno di fuoco, il petrolio incendiato in Kuwait durante la Guerra del Golfo, che faceva da sfondo al passaggio atterrito di un gruppo di cammelli.

E’ proprio da questo scatto che ha origine il progetto “Animals”, un percorso che ci racconta gli animali nei loro molteplici ruoli e condizioni di vita, sempre nell’ottica di indagarne la relazione con gli umani; vediamo quindi gli animali come instancabili lavoratori e valido aiuto alla sopravvivenza oppure come unica risorsa in situazioni di miseria assoluta, oppure ancora semplicemente come amati e fedeli compagni di vita.

La mostra è articolata su diversi registri emotivi, alternando immagini più impegnative, che ci raccontano storie di sopravvivenza umana, con altre più leggere e positive, poetiche ma a volte anche ironiche, che narrano la relazione simbiotica con i loro compagni umani (il cane tinto di rosa a Hollywood o il serpente indossato come una collana in un supermercato americano).

Perché andare a vederla?

I motivi che dovrebbero spingerci a fare una visita a questa mostra sono tanti, sicuramente il primo è che siamo di fronte a quella che si può davvero definire fotografia d’autore, una serie di racconti che utilizzando il registro delle immagini per dare forma ad un’intuizione che richiede talento, intuito ed esperienza.

Ed è proprio dall’esperienza che arriva la tecnica, impeccabile, che ci fa sembrare queste foto quasi dei dipinti, con una composizione che emoziona e ci lascia incollati all’inquadratura, incantati.

Come ricorda la curatrice, “non siamo soli a questo mondo” e possiamo ancora fare qualcosa per preservare la vita su questo Pianeta.

Animals di Steve McCurry
MUDEC PHOTO – Museo delle Culture
fino al 31 marzo 2019
Biglietti: intero 10 euro, ridotto 8

Leggi anche:  Zalone De Gregori: l'inaspettato duo musicale annuncia un album