C’eravamo tanto amati. Non è l’ultimo claim di una pubblicità, ma il giusto sottotitolo per la recente vicenda tra Milena Gabanelli, conduttrice del programma Rai Report e Beppe Grillo, leader del Movimento Cinque Stelle

Durante la puntata di Report del 19 maggio, Milena Gabanelli aveva sollevato qualche dubbio sull’attività del sito web del blog di Beppe Grillo e, di conseguenza, del Movimento Cinque Stelle. Durante la trasmissione, la conduttrice si chiedeva “Che fine fanno i proventi del blog e quanto ci guadagna la Casaleggio e Associati?“. In più la Gabanelli rincalzava commentando  le continue polemiche interne sugli “scontrini” dei parlamentari, invece di badare a fatti reali del paese “con tre milioni di disoccupati“.

Eppure si amavano

Non pare vero che solo qualche settimana fa Milena Gabanelli era, assieme a Rodotà, una delle figure scelte dal Movimento Cinque Stelle da mandare alla presidenza della Repubblica. Ma è bastato poco per scatenare le ire dei grillini e sostenitori del Movimento che ora invadono il web lasciando commenti, anche volgari, sulla conduttrice Rai. Lo staff del Movimento ha subito pubblicato una nota sul blog del condottiero Grillo come risposta alle domande della Gabanelli: “I bilanci depositati alla Camera di Commercio di Milano sono disponibili a qualunque giornalista interessato ai suoi mirabolanti guadagni“.

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Il mio regno per un blog

Ma non è bastato un comunicato semi-ufficiale per placare le anime dei sostenitori e non del Movimento. C’è chi continua a chiedere trasparenza. Non basta che gli atti siano pubblici, ma che siano pubblicati in Rete. Non è semplice infatti per un cittadino che non risiede a Milano, andare nel capoluogo lombardo e spulciare i bilanci della Camera di Commercio. Basterebbe mettere tutto online e consultabile da chiunque. C’è infatti chi scrive: “Gentile staff, vorrei cortesemente invitarvi a pubblicare i dettagli degli introiti pubblicitari del blog. Non è un atto dovuto ma un gesto di trasparenza che gioverà al Movimento” e chi invita a rispondere alle domande di Report per evitare polemiche e dubbi; che davvero cominciano a salire.