La cottura della carne può causare la formazione di sostanze cancerogene

L’estate è la stagione ideale per mangiare all’aperto e organizzare grigliate in compagnia. E’ importante però fare molta attenzione alla cottura della carne, come ricorda l’American Institute for Cancer Research, per evitare  la formazione di sostanze cancerogene.

Oltre ad aumentare il rischio di diabete, è stato dimostrato che la carne troppo cotta fa alzare la pressione sanguigna.

“Diverse ricerche hanno mostrato che una dieta ricca di carne rossa e lavorata aumenta il rischio di tumori del colon – spiega Alice Bender, Senior Director of Nutrition Programs dell’istituto – e grigliare carne, sia bianca che rossa, ad alte temperature forma sostanze fortemente cancerogene”.

I segreti per un barbecue perfetto

Come godersi quindi una buona grigliata senza correre rischi per la salute?

Il primo consiglio è quello di non limitarsi alla cottura della carne rossa, ma grigliare diversi tipi di alimenti, tra cui le carni bianche, come pollo e tacchino, ma anche pesce e la verdura. Tra le carni vanno scelte quelle più magre o a cui è stato eliminato il grasso.

Un altro accorgimento che aiuta a diminuire il rischio di tumori è la marinatura.

Inoltre, alternare carne e verdure su uno spiedo, diminuisce l’area esposta alla fiamma ed è quindi un metodo efficace per ridurre i rischi. Si possono poi aggiungere erbe e spezie, che sono molto utili perché contengono antiossidanti.

Quando si griglia si dovrebbe poi ridurre il periodo di esposizione al fumo e quando si è terminato di cucinare le griglie vanno pulite accuratamente per eliminare i residui di cibo rimasti, che presentano una più elevata concentrazione di cancerogeni.

E’ sempre una buona cosa ridurre al minimo il tempo di cottura e scegliere carbone di legni duri, che bruciano a temperature più basse.
Ultimo consiglio, ma non meno importante: girare spesso la carne, per ridurre ulteriormente il rischio che si sviluppino sostanze cancerogene.

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