Allarme tinte e liscianti per capelli, aumentano i rischi di tumore al seno
Fonte: Il Messaggero

Uno studio Usa ha rilevato rischi più alti del 9% tra le donne che usano coloranti permanenti e del 18% tra quelle che usano liscianti per capelli

L’uso di tinte permanenti per capelli e di prodotti per stirare la chioma può avere ripercussioni anche molto gravi sulla salute. A preoccuparsi dovrebbero essere sopratutto le donne che ne fanno un uso frequente, come già dimostrato da un precedente studio secondo il quale tingersi i capelli più di sei volte all’anno aumenterebbe fino al 14% le probabilità di sviluppare il cancro. La ricerca sottolineava che la tintura non è di per sé pericolosa, ma sarebbe importante non esagerare con la frequenza e utilizzare prodotti naturali come henné, rabarbaro.

Le donne afro-americane sono le più colpite

A confermare questi rischi è ora un vasto studio Usa, il rapporto del prestigioso ‘National Institute of Environmental Health Sciences’ (‘Istituto nazionale delle scienze ambientali’), che ha rilevato rischi maggiori del 9% tra un campione di donne che utilizzava i coloranti permanenti e addirittura del 18% tra chi usava i prodotti liscianti.

Usare più frequentemente queste ultime sostanze – ogni 5-8 settimane – e stato associato addirittura ad un aumento dei rischi di cancro della mammella del 31%.

E’ presto però per fare allarmismi esagerati: lo studio, come spiegano i suoi autori, ha solo rilevato un legame, senza provarne la relazione di causa ed effetto.

I dati provengono dall’analisi di 46.709 donne seguite per 8 anni, tutte sorelle di donne che avevano avuto il tumore. Particolarmente colpite sono risultate le donne afro-americane, con un aumento del 45% del rischio di tumore legato all’uso di tinte per capelli.

Secondo la Food and drug administration mancano per ancora “prove affidabili” per inserire le tinte permanenti nell’elenco delle sostanze cancerogene.

Risultati “non sono trasferibili ai prodotti europei”

“C’è assoluta sicurezza di tinture e stiranti per capelli presenti sul mercato dell’Unione Europea che, come tutti i cosmetici, sono regolamentati da una severa normativa che ne garantisce la massima sicurezza, priorità fondamentale per le aziende del settore assieme alla tutela della salute degli utilizzatori” sottolinea Cosmetica Italia commentando i risultati dello studio americano sul possibile rischio maggiore di sviluppare il cancro al seno per il campione di donne americane considerato.
“Gli stessi autori dello studio – dice Cosmetica Italia – consigliano di essere prudenti nell’interpretazione dei risultati dello studio: “siamo esposti a molti fattori che potrebbero potenzialmente contribuire al tumore alla mammella ed è improbabile che un singolo fattore spieghi il rischio per una donna. In passato il legame tra la tintura per capelli e il cancro è stato studiato a lungo, ma i risultati sono sempre stati incoerenti”.

Inoltre viene sottolineato come lo studio sia stato sviluppato negli Stati Uniti, dove la legislazione consente l’utilizzo di sostanze che in Europa sono vietate: “Di conseguenza i risultati ottenuti dai ricercatori non sono trasferibili ai prodotti europei”.

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